Sempre più presenti nei corredi tecnici dei cantieri, oggi fanno capolino anche tra le attrezzature usate per il giardinaggio o l’agricoltura, così come li utilizzano molto, anche le aziende che si occupano di manutenzione stradale sia pubblica che privata.
I mini escavatori, grazie alla loro particolarità funzionale e strutturale, sono preferiti ai grandi mezzi meccanici, hanno costi decisamente ridotti e soprattutto sono estremamente versatili. Questi piccoli ma potenti mezzi meccanici sono adatti a realizzare piccoli scavi o trincee, ma anche per preparare fondazioni, o provvedere a lavori di demolizione di dimensioni ridotte.
Le loro dimensioni, decisamente ridotte rispetto ai grandi escavatori, permettono a questi mezzi, di intervenire anche in situazioni impervie, dove sarebbe negato l’accesso a macchinari più grandi. Abbiamo chiesto a un leader nel settore, Sofim di parlarci dei mini escavatori.
Le caratteristiche principali dei mini escavatori
I piccoli escavatori non si differenziano molto dalle strutture di quelli di dimensioni maggiori, le loro caratteristiche sono di fatto simili.
Dallo chassis, al braccio, al carro, passando per i cingoli, il carro, la benna e la lama apripista, tutto è presente in questo gioiello meccanico in miniatura.
Il peso è la caratteristica principale che li differenzia da ogni altro escavatore, per essere considerati mini, devono avere un peso compreso tra gli 8 e i 90 quintali, superati i quali si parla di grandi macchine.
I mini escavatori a loro volta si dividono in tre fasce strutturali, quelli dagli 8 ai 12 quintali, definiti anche micro escavatori, sono particolarmente indicati per piccoli lavori in ambienti stretti o difficili da raggiungere; le macchine dai 16 ai 26 quintali, sono quelle indiscutibilmente più usate nella cantieristica e nei lavori di medie e grandi dimensioni e sono considerati i migliori per il loro rapporto tra peso e potenza nello scavo.
I più grandi, quelli dai 35 ai 90 quintali, sono utilizzati per lavori senz’altro più duri in cantieri di medio grande entità.
I mini escavatori, sono dotati di diversi accessori, che possono essere acquistati separatamente dalla macchina, si tratta della benna grigliata, quella per pulire i fossi, la trapezoidale o la benna rastrello.
A queste si aggiungono le benne per materiali più particolari, come quella indicata per i lavori di scavo di tubature come il metano, quella utile per smuovere o frantumare rocce, o la scogliera. Infine le benne mordente, adatte agli spostamenti di terra, concimi, o materiali di risulta.
Dove acquistare un mini escavatore
Sia che si decida per un acquisto di mini escavatore usato, o di uno nuovo fiammante, sarà necessario condurre un’attenta ricerca, al fine di valutare la migliore offerta presente sul mercato.
Esistono diverse aziende specializzate in questo settore, alle quali potersi rivolgere con fiducia per l’acquisto di un piccolo escavatore usato o nuovo.
Tra i leader di mercato, troviamo la New Holland, marchio originario della Pennsylvania, la cui data di nascita è fissata al 1895; tra i suoi prodotti, il mini escavatore è sicuramente uno strumento riconosciuto valido e funzionale.
Altro marchio noto, e egualmente affidabile per i mini escavatori, è la JCB; il suo piccolo macchinario è considerato attualmente, tra i più robusti e qualitativamente elevati presenti sul mercato.
I prezzi dei mini escavatori, dipendono dalle loro caratteristiche, dall’anno di costruzione, dal peso e, nel caso di acquisto di mini escavatori usati, dalle loro condizioni sia strutturali che operative.
Sono presenti sul web, oltre i siti delle case produttrici, anche diversi rivenditori che trattano sia il nuovo che l’usato.
Ovviamente in base al budget che si può destinare all’acquisto, si procederà alla valutazione dei diversi mezzi in vendita.
Tra le caratteristiche che andranno sicuramente prese in considerazione, è la scelta tra il mini escavatore gommato, o quello cingolato. Entrambe hanno funzioni simili, ma indicando lo specifico utilizzo per il quale il mini escavatore si acquista, si potrà scegliere quello più adatto. Il cingolato sarà senz’altro più adatto a terreni mobili o acquitrinosi, mentre il gommato è intanto più veloce sulla strada asfaltata e presenta una maggiore stabilita nel caso di lavori da effettuarsi su terreni duri.
Le dimensioni e la potenza, rimangono comunque elementi imprescindibili da tenere sotto controllo al momento dell’acquisto.