I mini escavatori: cosa sono e a cosa servono

Sempre più presenti nei corredi tecnici dei cantieri, oggi fanno capolino anche tra le attrezzature usate per il giardinaggio o l’agricoltura, così come li utilizzano molto, anche le aziende che si occupano di manutenzione stradale sia pubblica che privata.

I mini escavatori, grazie alla loro particolarità funzionale e strutturale, sono preferiti ai grandi mezzi meccanici, hanno costi decisamente ridotti e soprattutto sono estremamente versatili. Questi piccoli ma potenti mezzi meccanici sono adatti a realizzare piccoli scavi o trincee, ma anche per preparare fondazioni, o provvedere a lavori di demolizione di dimensioni ridotte.

Le loro dimensioni, decisamente ridotte rispetto ai grandi escavatori, permettono a questi mezzi, di intervenire anche in situazioni impervie, dove sarebbe negato l’accesso a macchinari più grandi. Abbiamo chiesto a un leader nel settore, Sofim di parlarci dei mini escavatori.

Le caratteristiche principali dei mini escavatori

I piccoli escavatori non si differenziano molto dalle strutture di quelli di dimensioni maggiori, le loro caratteristiche sono di fatto simili.

Dallo chassis, al braccio, al carro, passando per i cingoli, il carro, la benna e la lama apripista, tutto è presente in questo gioiello meccanico in miniatura.

Il peso è la caratteristica principale che li differenzia da ogni altro escavatore, per essere considerati mini, devono avere un peso compreso tra gli 8 e i 90 quintali, superati i quali si parla di grandi macchine.

I mini escavatori a loro volta si dividono in tre fasce strutturali, quelli dagli 8 ai 12 quintali, definiti anche micro escavatori, sono particolarmente indicati per piccoli lavori in ambienti stretti o difficili da raggiungere; le macchine dai 16 ai 26 quintali, sono quelle indiscutibilmente più usate nella cantieristica e nei lavori di medie e grandi dimensioni e sono considerati i migliori per il loro rapporto tra peso e potenza nello scavo.

I più grandi, quelli dai 35 ai 90 quintali, sono utilizzati per lavori senz’altro più duri in cantieri di medio grande entità.

I mini escavatori, sono dotati di diversi accessori, che possono essere acquistati separatamente dalla macchina, si tratta della benna grigliata, quella per pulire i fossi, la trapezoidale o la benna rastrello.

A queste si aggiungono le benne per materiali più particolari, come quella indicata per i lavori di scavo di tubature come il metano, quella utile per smuovere o frantumare rocce, o la scogliera. Infine le benne mordente, adatte agli spostamenti di terra, concimi, o materiali di risulta.

Dove acquistare un mini escavatore

Sia che si decida per un acquisto di mini escavatore usato, o di uno nuovo fiammante, sarà necessario condurre un’attenta ricerca, al fine di valutare la migliore offerta presente sul mercato.

Esistono diverse aziende specializzate in questo settore, alle quali potersi rivolgere con fiducia per l’acquisto di un piccolo escavatore usato o nuovo.

Tra i leader di mercato, troviamo la New Holland, marchio originario della Pennsylvania, la cui data di nascita è fissata al 1895; tra i suoi prodotti, il mini escavatore è sicuramente uno strumento riconosciuto valido e funzionale.

Altro marchio noto, e egualmente affidabile per i mini escavatori, è la JCB; il suo piccolo macchinario è considerato attualmente, tra i più robusti e qualitativamente elevati presenti sul mercato.

I prezzi dei mini escavatori, dipendono dalle loro caratteristiche, dall’anno di costruzione, dal peso e, nel caso di acquisto di mini escavatori usati, dalle loro condizioni sia strutturali che operative.

Sono presenti sul web, oltre i siti delle case produttrici, anche diversi rivenditori che trattano sia il nuovo che l’usato.

Ovviamente in base al budget che si può destinare all’acquisto, si procederà alla valutazione dei diversi mezzi in vendita.

Tra le caratteristiche che andranno sicuramente prese in considerazione, è la scelta tra il mini escavatore gommato, o quello cingolato. Entrambe hanno funzioni simili, ma indicando lo specifico utilizzo per il quale il mini escavatore si acquista, si potrà scegliere quello più adatto. Il cingolato sarà senz’altro più adatto a terreni mobili o acquitrinosi, mentre il gommato è intanto più veloce sulla strada asfaltata e presenta una maggiore stabilita nel caso di lavori da effettuarsi su terreni duri.

Le dimensioni e la potenza, rimangono comunque elementi imprescindibili da tenere sotto controllo al momento dell’acquisto.

Se le lenti da vista costano troppo… bisogna cambiarle

Cosa cambia tra due lenti trasparenti, all’apparenza esattamente uguali? Ad occhio nudo, non si è in grado di cogliere la differenza, magari una lente è in policarbonato, l’altra in vetro e non tutti sono in grado di riconoscere una buona lente da una di scarsa qualità.

È bene non acquistare lenti di bassa qualità poiché potrebbero creare problemi alla vista ed addirittura danneggiarla in modo permanente. Ovviamente tutti sanno che gli occhiali possono costare anche svariate centinaia di euro e bisogna stare molto attenti alla qualità delle lenti da vista. Waltlens aiuta a cambiare le lenti degli occhiali ad un prezzo ragionevole e ci ha fornito, grazie alla sua decennale esperienza, informazioni molto utili per capire meglio il perché e il come delle variazioni di prezzo di queste lenti e come cambiarle.

Lenti Da Vista: Dalle Più Economiche Alle Più Costose

Le lenti più economiche in assoluto sono quelle montate sui premontati.

I premontati sono gli occhiali che possono acquistare dappertutto, sia nelle farmacie che nelle stazioni di servizio e chiaramente nelle ottiche e addirittura al supermercato. Questi occhiali costano poco poiché sono tutti identici tra loro, con le medesime centrature e le montature sono in costituite in plastica a basso costo e le lenti sono in policarbonato. Il policarbonato é un materiale semplice da iniettare in stampi con i quali si creano le lenti da vista.

Spendendo un po’ di più è possibile acquistare le lenti oftalmiche economiche. Hanno un prezzo irrisorio e possono essere anche con antiriflesso. Sono economiche poiché sono prodotte al di fuori dei paesi dell’Unione Europea e, molto spesso, sono frutto dello sfruttamento di manodopera. In questo modo si otterrà una lente a basso costo ma con astigmatismi irregolari, decentramenti e opzione anti riflesso che anziché rimuovere i riflessi, creano un arcobaleno.

Lenti Da Vista Oftalmiche

La lente oftalmica può essere realizzata in materiale trasparente oppure in vetro minerale, Può avere forma ellittica, oppure circolare, ed è delimitata da due piani di cui uno non è piano. Queste lenti sono utili poiché compensano delle ametropie e proteggono da particolari patologie.

Le lenti possono essere monofocali e progressive; le lenti monofocali correggono l’ipermetropia, la miopia e l’astigmatismo: ogni punto della lente avrà la stessa correzione; le lenti progressive sono fondamentali per i presbiti, che hanno problemi a guardare da vicino poiché non riescono a mettere a fuoco. queste lenti hanno sostituito quelle bifocali e permettono di vedere sia da vicino che da lontano.

Le Bustine Delle Lenti Da Vista

Le bustine sono una vera e propria carta d’identità della lente, grazie alle quali si può risalire a chi le ha prodotte, all’indice di rifrazione e alle peculiarità della lente. Se non ci sono le bustine, significa che la provenienza delle lenti non è stata certificata, o la lente venduta non vale in realtà quanto la si paga. Oggi, grazie ad internet è possibile cercare il nome dell’azienda che produce le lenti, leggerne le opinioni, conoscere la qualità del prodotto che si acquista e valorizzare la professionalità dell’ottico che si prenderà cura della vista del paziente. Le lenti prodotte al di fuori dell’Unione Europea, non verranno consegnate in bustina, non saranno certificate e saranno dannose per gli occhi, ecco perché queste lenti costano così poco.

I Materiali Delle Lenti

Le lenti per occhiali in vetro minerale sono molto resistenti ai graffi e, quando vengono utilizzate in caso di miopia, forniscono la correzione adatta con lenti abbastanza sottili. L’unica pecca è che sono estremamente fragili.Per questo motivo, la maggior parte dei clienti optano per le lenti in materiale infrangibile poiché sono molto resistenti agli urti.

Generalmente, la scelta tra la lente di vetro e la lente infrangibile, ricade su alcuni aspetti:

Il Costo Delle Lenti

La produzione delle lenti in plastica è più costosa, dato che per creare lenti in plastica con alto indice di rifrazione, i costi aumentano per via dei trattamenti per indurirne la superficie. Questi trattamenti, invece, non si applicano sulle lenti in vetro.

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La Manutenzione delle lenti

Il vetro non tende a graffiarsi, A meno che le lenti non vadano a contatto con materiali altamente abrasivi. Una caduta può provocarne la rottura. Le lenti in plastica sono più morbide e possono graffiarsi più facilmente rispetto a quelle in vetro e, per questo motivo, viene applicato il trattamento indurente che fortifica lenti, rendendole più immuni ai graffi.

Spessore e Speso: la differenza

Non c’è molta differenza di spessore tra le lenti in vetro e quelle in plastica. Per quanto concerne l’indice di rifrazione, il vetro è leggermente più sottile, a meno che non si abbia miopia elevata.

Il vetro pesa di più della plastica, quasi il doppio, e questo può creare fastidio a chi indossa occhiali con lenti di questo tipo.

Occorre valutare anche su quale montatura andranno montate le lenti: se su quelle a giorno o senza cerchio esterno, in cui le lenti hanno un foro e vengono applicate direttamente alle aste ed al ponte. In questo caso le lenti devono essere necessariamente infrangibili.

Qualora si dovessero acquistare delle lenti per bambini, quelle in vetro sono assolutamente sconsigliate poiché potrebbero infrangersi e diventare pericolose.

Sia le lenti in plastica che quelle in vetro svolgono egregiamente la loro funzione, tuttavia se ci si trova dinanzi a grave miopia, è preferibile scegliere lenti in vetro poiché sono più sottili e si graffiano di meno; un soggetto miope porta sempre gli occhiali e per questo motivo ha meno opportunità di romperli poiché non è soggetto a metterli e a toglierli spesso. Qualora il soggetto sia ipermetrope o presbiopie, è consigliabile l’acquisto di lenti antigraffio, l’importante è che siano più leggere e immuni ai graffi.

Come assumere in maniera sicura una badante

La figura della badante e l’importanza che ricopre

La badante ricopre un ruolo essenziale nella vita delle persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Questa figura professionale, infatti, è essenziale nella vita di una persona o di una famiglia che necessita di un aiuto quotidiano e costante per svolgere le attività più semplici. Il compito di una badante è proprio quello di aiutare il soggetto non autosufficiente ad alzarsi, lavarsi, cucinare, svolgere delle brevi e lunghe uscite dall’ambiente domestico e molto altro ancora.

Le mansioni principali, dunque, sono quelle che riguardano la gestione della casa come le pulizie, il riordino, fare la spesa, cucinare, occuparsi dell’igiene personale del malato o dell’anziano, aiuto nella deambulazione o negli spostamenti all’interno dell’abitazione e fuori (se si tratta di una persona che utilizza la sedia a rotelle), badare alla salute e all’aspetto dell’individuo e controllare che esso assuma (se necessario) i farmaci necessari alla terapia. Non solo, il lavoro di badante si basa su un rapporto di fiducia, comprensione ed empatia che crea tra l’assistito e la figura professionale. La convivenza giornaliera, seppur di qualche ora, implica talvolta pazienza e cura nei confronti dell’individuo che necessita di tali attenzioni.

Allo stesso modo questa figura professionale deve essere in grado di gestire le eventuali situazioni di emergenza quali incidenti domestici, problemi di salute dell’anziano o del malato ed essere in grado di intervenire prontamente con tecniche di primo soccorso. In conclusione è opportuno considerare che per svolgere la professione di badante siano necessarie delle competenze per quanto concerne la gestione domestica, della salute e dell’igiene di un qualunque individuo non autosufficiente. Inoltre, l’aspirante badante, deve essere in grado di far fronte a piccoli e grandi imprevisti come incidenti domestici o problematiche di salute estemporanee e gravi. La capacità di ascolto, la comprensione e la comunicazione possono alleviare le sofferenze dell’individuo e aiutarlo a trascorrere una piacevole giornata.

 

Come trovare le migliori badanti in una città come Vicenza?
vicenza

L’Italia ha una popolazione tendente all’anziano e anche in città non metropolitane come Vicenza, c’è una grande incidenza di questa parte di cittadinanza. Basti pensare che su 863 204 abitanti ben 186 383 hanno più di 65 anni.Se si desidera assumere una badante per sé, per un proprio familiare o conoscente è possibile rivolgersi alle agenzie per badanti, come la sede Gallas di Vicenza che ci ha fornito i dati sopra riportati.

Il personale specializzato si occuperà di seguire il cliente durante tutte le fasi, dalla selezione del personale fino alle pratiche burocratiche relative all’assunzione. In questo modo si potranno selezionare, tra le diverse candidate, quella che presenta le caratteristiche più adatte alle proprie esigenze. Questi uffici hanno in compito di raccogliere le proposte di lavoro relative al settore dei collaboratori domestici e selezionare solo le figure professionali che rispettano i canoni e le competenze richieste per svolgere tale mansione. Essi, inoltre, svolgono un preliminare controllo per quanto concerne i documenti delle candidate ed eventuali problematiche relative alla tipologia di permesso di soggiorno ecc.

Per questa ragione le agenzie per badanti rappresentano il metodo più sicuro per cercare una figura professionale e stipulare con essa un contratto regolare. Rivolgersi a professionisti evita perdite di tempo, problematiche burocratiche e garantisce un servizio professionale. A differenza degli anni passati, la legge ha provveduto a determinare regole ben precise per l’assunzione delle badanti e dei collaboratori domestici che rappresentavano un’alta percentuale di lavoro in nero in Italia. Questo permetterebbe al datore di lavoro (la persona non autosufficiente o il parente che gestisce il soggetto) di tutelarsi ma anche al lavoratore stesso di avere delle garanzie come il salario minimo, il numero di ore massime di servizio, i giorni di ferie, mutua, assicurazione per eventuali incidenti e molto altro.

Gli impiegati che lavorano in questa agenzia per badanti di Vicenza provvederanno a realizzare un contratto lavorativo a norma e su misura rispetto alle esigenze del richiedente.

Come assumere in maniera sicura una badante?

Come accennato, se si è alla ricerca di badanti è possibile rivolgersi agli uffici competenti. Tuttavia, per assumere un collaboratore domestico sarà necessario seguire alcune regole specifiche.

È opportuno sottolineare che non risulta necessario stipulare un vero e proprio contratto (che sia esso a tempo determinato o indeterminato) nel caso in cui il lavoro svolto non superasse le 280 ore annuali per un salario complessivo pari o inferiore a 2.500 euro all’anno. Infatti, è sufficiente ricorrere al Libretto Famiglia ovvero lo strumento che ha sostituito l’erogazione dei cosiddetti voucher lavoro nei casi di prestazioni occasionali.

Successivamente, come specificato nelle regole INPS, bisognerà seguire procedure differenti in base alla nazionalità della badante.

badanti

Se la lavoratrice ha nazionalità italiana o è cittadina di uno dei paesi europei allora l’agenzia potrà procedere direttamente all’assunzione. In questa sede bisognerà determinare l’orario di lavoro, le ore complessive, a quanto ammonta lo stipendio (mensile o orario), ferie ecc. L’aspirante badante dovrà essere in possesso del codice fiscale, tessera sanitaria e documento di identità. Se il lavoratore non possiede la nazionalità italiana e non è cittadino europeo deve essere in possesso del permesso di soggiorno idoneo allo svolgimento di una qualunque attività lavorativa (durante il rinnovo dovrà presentare il modulo UniLav). Se si desidera assumere badanti a Vicenza per mezzo del Libretto Famiglia, sarà necessario inoltrare la richiesta di un quantitativo prestabilito di voucher che verranno successivamente versati al collaboratore domestico sotto forma di libretto.

Quando l’assunzione viene effettuata attraverso un contratto standard, quest’ultimo andrà realizzato solo ed esclusivamente in forma scritta. Tutte le comunicazioni dell’avvenuta assunzione andranno consegnati entro e non oltre le 24 ore precedenti al giorno di entrata in servizio del lavoratore.

Per quanto riguarda la contrattualistica, l’accordo lavorativo deve possedere determinati requisiti al fine di ritenersi valido:

  • data corrispondente al giorno di entrata in servizio della badante;
  • mansione e ruolo professionale per la quale viene assunta;
  • competenze del lavoratore all’interno dell’ambito lavorativo;
  • anzianità di servizio;
  • tempistiche e durata relative al periodo di prova;
  • orario, giorni e turni di lavoro;
  • retribuzione (definita in paga orario e mensile complessiva);
  • giorno di riposo settimanale (specificare se questo può subire delle variazioni);
  • situazione del vitto e alloggio relativi al lavoratore (se esso dovrà soggiornare nell’abitazione nella quale lavora e se gli siano dovuti i pasti durante le ore di servizio).Credits:
    Photo by Matteo Vistocco on Unsplash

Come trovare farmacie aperte a Trieste

Vediamo ora come scoprire quali sono le farmacie aperte nella zona di Trieste sia negli orari notturni che nei giorni festivi e soprattutto perché svolgere questo tipo di operazione.

La ricerca della farmacia di turno a Trieste

Un primo metodo che permette di scoprire quali sono le diverse farmacie di turno a Trieste, le Farmacie Neri per esempio, che svolgono il servizio notturno e quello durante i giorni festivi è il web,

Generalmente, infatti, quando ci si accorge di non star bene in momento in cui queste strutture sono chiuse ed occorre acquistare un prodotto farmaceutico, si deve sfruttare il web che rappresenta una delle risorse maggiormente affidabili per scoprire questa tipologia di informazione.

La soluzione è semplice da sfruttare dato che sarà sufficiente scrivere cosa volete trovare, ovvero Farmacia di turno , per reperire tutte quelle differenti tipologie di informazioni che riescono a offrire l’opportunità di scoprire questo dato.

I portali online generalmente consentono di conoscere questo dati selezionando la città: anche in questa circostanza sarà possibile ottenere un dato molto importante visto che solo gli esercizi che sono aperte in quel frangente vengono mostrate con tanto di via nella quale le stesse sono situazione, garantendo quindi l’opportunità di evitare che le stesse informazioni che si ottengono possano essere in qualche modo non corrette.

In pochissimi attimi, sfruttando la rete, sarà possibile ottenere questo prezioso dato, ovvero scoprire quali nell’area triestina sono quelle aperte sia la domenica che durante i festivi nonché che offrono il servizio negli orari notturni.

farmacia turno trieste

Il giornale locale

Una seconda alternativa maggiormente classica che segue quella del web consiste semplicemente nello sfruttare il classico quotidiano che permetterà di scoprire questo genere di informazione.

Generalmente nei giornali locali è possibile trovare la lista delle farmacie che sono aperte in quella determinata giornata e che offrono quindi il classico servizio offrendo un risultato finale di prima qualità a tutti coloro ch devono andare alla ricerca di un medicinale particolare per porre rimedio a una determinata situazione.

Pertanto sfogliando le pagine del giornale locale di Trieste sarà possibile reperire anche questo genere di informazione, garantendo un risultato finale che consentirà effettivamente di risolvere questo tipo di situazione.

 

Le farmacie di turno e la bacheca delle informazioni

 

Esiste anche un ulteriore metodo che permette di scoprire quelle che sono i diversi esercizi di turno in un determinato orario o giorno.

In questo caso occorre semplicemente cercare di recarsi presso una farmacia, anche se questa dovesse essere chiusa, per valutare se è presente la bacheca degli annunci.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una semplice vetrina dove dovrebbe essere presente un foglio che riporta tutte le diverse attività di turno in quel determinato giorno o orari, con tanto di turni di lavoro.

Grazie a questo tipo di elemento sarà possibile riuscire a trovare l’attività di turno senza dover compiere dei passaggi lunghi che sono poco piacevoli e che potrebbero non essere assolutamente vincenti.

Perché conoscere quali sono le diverse attività aperte

Sapere quale sia la farmacia di turno in una determinata giornata o fascia oraria rappresenta la soluzione migliore per evitare che ci possano essere complicazioni di svariato genere, come non poter curare immediatamente un malessere che potrebbe essere impossibile da sopportare e soprattutto da prevenire.

Pertanto conoscere questo tipo di informazione offre l’opportunità di evitare perdite di tempo e che la situazione possa peggiorare col passare del tempo, intervenendo in maniera tempestiva ed evitando che ci possano difficoltà impossibili da superare.

Di conseguenza trovare la farmacia aperta nella vostra zona è un tipo di operazione meno complessa del previsto che richiede poco tempo se svolta col massimo livello di attenzione e se si ottiene l’informazione che si spera di conseguire, risolvendo problematiche sia di grave che di lieve entità.

Riacquistare l’autonomia per le persone disabili e anziane

Gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale sulla salute riportano quasi 4,5 milioni di persone affette da disabilità in Italia.
La rivelazione dell’ente riporta una percentuale alta di  vulnerabilità per quanto riguarda molto disabili, che spesso si intrecciano con il segmento degli anziani. Difatti la maggioranza di queste persone sono over 65 e quasi la metà di questi vive a solo e non ha il sostegno di un familiare. Tra gli over 75 solo un decimo è autonomo.
Questi dati mettono in evidenza la necessità per il legislatore di intervenire con forza su questa materia per evitare che una fetta della popolazione sia esclusa dalla società.
Vi sono numerosi modi comunque per dare un senso di autonomia e migliorare la vita di queste persone. Aziende che distribuiscono sollevatori per disabili e anziani, come Sollevati, hanno ben presente questa necessità e hanno elaborato soluzioni innovative per venire incontro a questi bisogni.
anziani sollevatori
L’assenza di movimenti a scatti e la rimozione dello sforzo di spostamento permettono di compiere gesti prima pesanti con facilità, migliorando nettamente la condizione del disabile e/o anziano.
Potendo sostenere con una postura eretta la persona questi dispositivi sono utili anche per effettuare gli esercizi di deambulazione, senza doversi spostare ogni volta in strutture con attrezzature ad hoc, guadagnando quindi tempo.

I sollevatori sono quindi strumenti molto utili che possono intervenire in tanti ambiti. Vi sono infatti numerosi tipologie di questi dispositivi: quelle più utilizzate sono quelle portatili che permettono lo smontaggio e il montaggio in diversi luoghi. Quelli a binario o soffitto sono molto utili perché posso essere utilizzati anche in autonomia, permettendo lo spostamento anche in diverse stanze collegate tra loro dal binario sopracitato come la camera da letto e il bagno. Altre invece sono le imbracature che si pongono come “accessorio” del macchinario principale ma che hanno una grande importanza per il comfort della persona che dovrà poi usarle.

Dove si beve più birra?

La storia della birra è anche la storia dell’umanità: nel V millennio a.C. già la si produceva in Egitto e Mesopotamia e molti studi concordano che è proprio la produzione della birra che abbia spinto alcune società a diventare sedentarie, per via della coltivazione necessaria dei cereali per produrre la birra.
La birra è anche un prodotto trasversale: nell’antichità si beveva in Iran come in Grecia e successivamente in tutta Europa e l’Asia.

Pensate a questa bevanda oggi e a come si possa trovare birra all’ingrosso da qualsiasi distributore: questo è stato reso possibile grazie grazie alla aromatizzazione del luppolo. Prima di questa pratica infatti la birra non aveva la possibilità di essere conservata a lungo e tantomeno esportata. L’introduzione del luppolo nel processo di fermentazione ha invece permesso una conversazione più lunga e nel XIV secolo questa pratica diventò addirittura legge in Inghilterra.

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Ma arrivati nel terzo millennio la birra è diventata un bene globale e non più limitata geograficamente. Riuscite a immaginare quindi dove si beve più birra nel mondo?
Istintivamente ci verrebbero in mente paesi come Germania, Norvegia e Inghilterra ma in realtà il paese con più consumo pro capite di birra è  la Repubblica Ceca seguita a sorpresa dalle Seychelles!

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L’Italia si trova in fondo alla classifica appena sotto la Cina. La diffusione della birra in tutto il mondo ha portato anche un aumento dei consumi in stati insospettabili: spiccano la Namibia e il Belize.
Se andiamo a vedere i consumi nazionali totali vediamo comunque la Germania che rimane saldamente in testa con 8 migliaia di migliaia di litri di consumo nazionale.

Negli ultimi anni in Italia, tradizionalmente più legata al vino come tutte le società mediterranee, il consumo di birra si è innalzato esponenzialmente ogni anno, sia per il lento rilancio economico generale sia per uno shift comunicativo dei marchi di birra. Questi infatti hanno spinto sulla artigianalità, vera o meno, sempre di più, di pari passo con l’avvento della cultura hipster.

L’eleganza dei tetti in legno

I tetti in legno sono strutture realizzate soprattutto per le case di campagna e tettoie, che rispecchiano l’aspetto un po’ retrò e il design country chic che ha largamente preso piede negli ultimi anni.
Il legno infatti è un materiale elegante, che suggerisce una idea di focolare accogliente, ma non solo: la possibilità di personalizzarlo con colori e risalto delle sue venature naturali, rende il tutto ancora più gradevole e personale.

I tetti in legno possono avere numerosi vantaggi funzionali, a patto che siano trattati per renderli termoresistenti. A parte l’aspetto estetico, una copertura realizzata con questo materiale risulta molto più leggera rispetto alle classiche lamiere grecate o al laterocemento. Quando si parla di tetti infatti, il peso è una caratteristica da non sottovalutare, visto che va a gravare su tutta la struttura, permettendo così, una maggiore o minore resistenza sismica.
Per quanto riguarda il lato green invece, il legno rispetta tutte le norme ecologiche perché può essere eliminato senza inquinare, e soprattutto perché previo trattamento, garantisce un notevole risparmio energetico. L’isolamento termo-acustico infatti permette di limitare le spese sostenute inizialmente per la ristrutturazione o realizzazione della copertura.
Sebbene il costo del legno non sia inizialmente vantaggioso, la possibilità di rientrare delle spese tramite il risparmio energetico non è cosa da poco!

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La resistenza di questa tipologia di coperture è parecchio elevata: una periodica manutenzione che tenga sotto controllo piccole crepe si rende comunque necessaria!
E’ sempre consigliato affidarsi ad una ditta specializzata che oltre a trattare il legno nel modo giusto, possa redigere un piano di controllo affidabile per la verifica della posa in opera realizzata.
Il fai da te in questo campo non è assolutamente consigliato: l’esperienza e i materiali giusti restano fondamentali per evitare cedimenti improvvisi o infiltrazioni d’acqua che andrebbero a vanificare tutto il vantaggio del termo isolamento.
A parità di spessore infatti, la conducibilità termica del legno è di circa un terzo rispetto a quella del calcestruzzo che invece può generare condense ( le tipiche macchie sul soffitto che spesso si verificano nelle stanze umide, come per esempio in bagno e cucina). Le travi inoltre sono porose quindi trasmettono in modo ridotto le vibrazioni rispetto a quanto farebbe invece un supporto in acciaio.

Qual è allora il primo passo da effettuare per la costruzione di una copertura di questo tipo?

Il primo passaggio fondamentale per realizzare i tetti in legno di qualsiasi struttura è contattare una impresa edile specializzata in questo settore, valutare bene non solo i costi ma anche le modalità di intervento, la redazione di tutti i documenti necessari e infine l’assistenza durante la fase progettuale e di posa in opera.
Non è detto infatti che il preventivo più basso garantisca il lavoro migliore: è sempre meglio incontrare l’azienda contattata tramite un sopralluogo e valutare con loro le modalità migliori per la realizzazione della vostra copertura.

I massaggi e la bellezza si incontrano nel centro estetico

Una tecnica diffusa anche in un centro estetico a Udine, il massaggio lomi lomi è un vero toccasana per il corpo e per lo spirito.

Anima, mente e corpo sono uniti nel massaggio olistico lomi lomi, che in lingua hawaiana significa appunto massaggiare, più precisamente “formare onde”. Questo massaggio è stato ideato in tempi antichissimi nell’arcipelago hawaiano, trae le sue origini dal massaggio ka huna, un trattamento anch’esso originario delle Hawaii il cui fulcro è il massaggio di tutto il corpo con un solo movimento.
Nella cultura hawaiana il metodo ka huna aveva un significato ben più profondo di una semplice tecnica di massaggio; il ka huna era un vero e proprio rituale che coincideva con il passaggio a una nuova fase di consapevolezza della vita dell’individuo, a una più elevata maturità fisica e spirituale.

I massaggi tradizionali

La metodologia di questo tipo di massaggio i veniva insegnato di generazione in generazione, di famiglia in famiglia, studiata e approfondita dai kahuna, i maestri, ed era a tutti gli effetti considerata come una metodologia di cura per i più svariati disturbi, una metodologia di cura del benessere della persona a tutto campo.
Tutt’oggi il massaggio ha mantenuto il suo significato originario, ovvero quello di ricostruire l’unione tra corpo e spirito, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio corpo, il ristabilire il flusso e l’equilibrio delle energie.
Solo negli ultimi decenni i kahuna hanno acconsentito all’espansione di queste tecniche al mondo occidentale.

massaggi

La filosofia del centro estetico

Anche in un centro estetico a Udine, il metodo dei massaggiatori si esplica con movimenti armoniosi e lenti, scanditi da un ritmo preciso e al contempo in grado di coinvolgere i tessuti profondi, tutti i movimenti sono eseguiti con le mani e gli avambracci.
I massaggiatori prediligono l’uso di certi oli durante il trattamento, come l’olio di girasole, l’olio di mandorle ed estratti naturali, la tecnica lomi lomi mira a riportare armonia nel corpo, quasi a simulare le onde del Pacifico che circondano le coste delle isole hawaiane.

La componente olistica del massaggio si ricerca appunto in questo tendere a ritrovare l’armonia con il tutto, con l’andamento dell’universo, partendo dal principio che un corpo teso o contratto non è un corpo in cui scorrono in maniera armonica le energie. Le energie bloccate quindi vengono liberate finalmente dal massaggio, anche la respirazione trae importanti benefici, e la schiena e le spalle vengono liberate dalla tensione.
Riguardo alla tecnica vera e propria, di solito è una sola persona ad eseguire il massaggio, anche se ci sono casi in cui i massaggiatori sono due.
E’ caduto in disuso invece accostare durante il massaggio canti e musica tradizionali hawaiani.

La seduta in centro estetico a Udine, per quello che riguarda i movimenti, inizia dalla schiena, per poi concentrarsi sugli arti, le braccia, le mani, gambe e piedi; la persona massaggiata successivamente viene fatta adagiare sulla schiena per trattare la parte anteriore del corpo.

Come già detto il massaggio lomi lomi, conosciuto anche come massaggio dell’anima, ha un impatto profondo nel corpo, infatti va a migliorare non solo i tessuti muscolari, ma anche il sistema linfatico e il sistema circolatorio. Il massaggio apporta quindi benefici evidenti sulla circolazione ed è tonificante e rilassante. Anche la respirazione trova giovamento da questo tipo di trattamento, esattamente come l’umore e il livello di rilassamento della persona.

La ricerca dell’armonia è una componente fondamentale e così è importante anche l’atteggiamento del massaggiatore. Tra chi pratica il massaggio e chi lo riceve deve esserci un sentimento di apertura e positività, il benessere deve essere trasmesso tramite il tocco in ogni cellula della persona massaggiata. Questo è infine un concetto che si ricollega a tutta la filosofia hawaiana huna, volta alla ricerca di armonia e amore, ed è fondamentale che si mantenga questo flusso di energie positive all’interno del massaggio perché possa essere totalmente efficace.

Le Farmacie: il punto di riferimento per la salute

Farmacie a Udine: l’importanza del farmacista di fiducia

Se state cercando una Farmacia Udine affidabile e sempre fornita, in grado di diventare un punto di riferimento certo per tutta la famiglia, dovete cercare un valido compromesso tra tradizione e innovazione. Le farmacie, a Udine come nel resto delle città italiane, sono sono sempre di più: si moltiplicano come i funghi per venire incontro alle esigenze dei cittadini, tuttavia non sempre lo fanno. A fare la differenza tra una farmacia e l’altra in primis è senza dubbio il personale.

Sebbene infatti molta gente passi in farmacia solo dopo essere stata dal proprio medico curante o dallo specialista che ha prescritto determinati farmaci con cognizione di causa, essendo appunto un dottore specializzato, è anche vero che non di rado si va in farmacia per cercare qualcosa per il raffreddore, la febbre, il mal di testa e i dolori muscoli: patologie generiche e assolutamente non gravi che dunque non necessitano per forza dell’aiuto del medico, ma possono tranquillamente essere sottoposte al proprio farmacista di fiducia.

La Farmacia Udine di fiducia è quella in cui potete trovare medici competenti e professionali, estremamente preparati e in grado di consigliare al meglio i pazienti. Questi ultimi, infatti, si fidano del farmacista proprio come del medico di base, e se non lo fanno devono essere incoraggiati a farlo; quella del farmacista deve essere una figura affidabile e preparata, in grado di sostituire il medico (ovviamente solo laddove si può) o affiancarlo intervenendo laddove quest’ultimo non ha fatto fino in fondo il suo lavoro.

Farmacie: qual è la sintesi perfetta tra tradizione e innovazione?

Non di rado, i medici prescrivono farmaci dimenticandosi di spiegare ai propri pazienti come assumerli: in questi casi la figura del farmacista risulta particolarmente preziosa poiché egli stesso, in quanto fine conoscitore dei vari farmaci e delle loro caratteristiche, può fornire al paziente le informazioni mancanti. La figura del farmacista, insomma, è fondamentale per traghettare la Farmacia Udine dalla tradizione all’innovazione.

Quando si parla di tradizione, si fa riferimento in genere alle farmacie classiche, quelle che una volta vendevano solo ed esclusivamente medicinali ed erano considerate quasi alla stregua di luoghi magici, botteghe dove erano conservati unguenti e pozioni misteriose in grado di guarire moltissimi mali. In realtà la concezione attuale di farmacia è molto diversa.

Negli anni, questo particolare negozio si è trasformato in un luogo informale e rassicurante, che incute molto meno timore rispetto al passato. Anche la figura del farmacista e dei suoi assistenti nel tempo si è trasformata, e oggi, più che rigore e sussiego, ispira appunto fiducia, spesso ben più degli stessi medici, che con le loro maniere brusche intimoriscono i più paurosi (in primis i pazienti ipocondriaci!).

Oggi le farmacie sono sì dei luoghi ove si comprano medicine create per combattere patologie gravissime, potenzialmente mortali, ma sono anche esercizi commerciali che si occupano in toto del benessere dei clienti. Per questo motivo, sono sempre di più le farmacie che hanno un loro angolo dedicato alla bellezza e alla salute della pelle e dei capelli, ma anche dei reparti make-up pensati per le persone allergiche o dall’epidermide particolarmente sensibile, dei reparti con cibi per celiaci o con tutto l’occorrente per i neonati e i bambini fino a i cinque/sei anni.

La farmacia costituisce dunque il punto di riferimento privilegiato della famiglia per quanto riguarda solo la salute, secondo solo al medico di base. Tra le farmacie di Udine che operano da anni sul territorio cittadino è possibile individuarne alcune che hanno fatto dell’innovazione la loro missione principale.
E innovare in ambito farmaceutico significa non solo fare quello di cui abbiamo parlato sino a ora (ovvero consigliare i pazienti e fornire loro non solo medicinali, ma anche tutto l’occorrente per la salute e il benessere della persona): laddove possibile, significa consentire al paziente di risparmiare consigliandogli per esempio i medicinali equivalenti, che contengono lo stesso principio attivo di quelli canonici, ma costano sensibilmente meno.

Non bisogna mai dimenticare che un paziente soddisfatto è un paziente che molto probabilmente tornerà, dunque un acquisto importante per la farmacia, la quale, non dimentichiamolo, è pur sempre un’attività commerciale, e come tale deve necessariamente tenere d’occhio i profitti.

Piccola guida sulle carene per moto

Le carene sono una delle parti fondamentali delle moto perché rappresentano la parte aerodinamica di qualsiasi mezzo. La customizzazione di questa parte è molto seguita dagli appassionati di motociclismo per le modifiche in senso estetico e di prestazioni. Le carene per moto sono facili da montare: si applicano al telaio e lo rivestono. Abbiamo detto che le carenature svolgono un importante ruolo nell’aerodinamicità della moto: queste parti infatti consentono un ricambio d’aria molto rapido.
Ma quanti sono i tipi di carene e con che materiali vengono utilizzati?

Tipologie

Le carene si dividono principalmente per il loro utilizzo, da strada o da pista. Di seguito i vari tipi.

Carenatura integrale: il sistema più popolare, si applica sia alle moto touring che a quelle da pista. La parte anteriore è protetta totalmente a parte che per la ruota.

Semi-carenatura: oggi meno utilizzata, veniva impiegata specialmente nelle moto sportive. Era utilizzata particolarmente nel passato perché è di facile manutenzione e i pezzi di ricambio erano facilmente sostituibili. La semi-carena proteggeva il pilota e la moto nella parte frontale ed era molto performante, garantendo ottime prestazione per aerodinamicità.

Carenatura a campana: ormai non più utilizzata, è un tipo di carenatura che serviva a proteggere la parte anteriore e aveva una estrema maneggevolezza.

Carenatura a siluro: pensato per la guida di moto da pista, è una delle carene che spiccano per quanto concerne le prestazioni. Questa carena include sia il telaio che il pilota, in maniera tale da abbassare drasticamente la resistenza dell’aria. E’ stata introdotta negli anni ’40 e specialmente nei sidecar.

da wikipedia

da wikipedia

Cupolone: Appare molto simile alla semi-carenatura, a parte la posizione anteriore, eretta. Dal punto di visto aerodinamico però non è performante e viene utilizzato per guidare la moto in condizione atmosferiche avverse come pioggia e neve. Per questo motivo viene utilizzato particolarmente dalla polizia.

Cupolino: versione su pista del cupolone, si differenzia per la copertura solo parziale. Il pilota della moto viene protetto dal cupolino solo quado abbassa la testa.

Materiali

Sono tre i materiali principali delle carenature per moto:

Il carbonio non viene usato molto per le carene essendo un materiale molto costoso. Per questo motivo viene usato principalmente per un uso sportivo agonistico data la qualità del materiale. Data la sua resistenza e leggerezza, le carene in carbonio sono di primissima qualità.

L’ABS è il materiale più utilizzato dai produttori di moto per quanto riguardo le carene. Non è semplice da riparare per via della sua struttura, che rende anche dispendiosa la sua manutenzione. Per questo motivo viene usato questo materiale specialmente per i fianchi e i parafanghi.

La vetroresina è un materiale molto delicato che però ha moltissime qualità. E’ semplicemente riparabile e anche il montaggio non comporta complessi meccanismi. Per questo la vetroresina viene utilizzata specialmente per le carene da pista. Il prezzo è anche molto vantaggioso.